Ariccia, il borgo delle fraschette e della… porchetta!
Alle pendici del Monte Cavo, incorniciata dai boschi, si trova una delle più belle cittadine dei Castelli Romani: Ariccia.
Questo centro abitato è circondato da verdi colline vulcaniche colorate da una fitta vegetazione che conserva anche resti della civiltà Romana. Meta delle gite fuoriporta domenicali, Ariccia ha da sempre attirato numerosi visitatori per via del suo fascino e dell'unione tra natura e storia.
Cosa vedere ad Ariccia
Seppur non paragonabile all'immensità di Roma, anche Ariccia ha da offrire al visitatore numerose opere architettoniche di considerevole bellezza. Il Ponte Monumentale rappresenta sicuramente una delle creazioni più imponenti e di maggiore interesse.
Fatto risalire al 1853, questo ponte venne costruito durante il pontificato di Pio IX e per il tempo si presentava come un'opera ingegneristica estremamente innovativa: alto circa una sessantina di metri si sviluppa su tre ordini di archi differenti sovrapposti e si estende per circa trecento metri per collegarsi allo sperone tufaceo dove si trova Ariccia. Pare innegabile che questo ponte sia ispirato all'architettura degli acquedotti romani, viste le sue forme così classiche e i pilastri sovrastati dal cornicione.
Nel corso della storia l'integrità del ponte è stata messa a rischio, soprattutto nel 1944 da parte dei tedeschi, ma le costanti ricostruzioni hanno permesso a questa opera architettonica di arrivare sino ai giorni nostri.
Palazzo Chigi è un'altra delle costruzioni più importanti e artisticamente rilevanti presenti ad Ariccia: posizionato nella Piazza di Corte, fu progettato dal famosissimo Bernini e nonostante il passare del tempo gli interni conservano tuttora il loro arredamento originario. Il tutto viene fatto risalire al XVII secolo e tra le mura è possibile ammirare anche affreschi neoclassici, sculture e vari dipinti. Questo palazzo si pone come esempio di dimora barocca inserita in un contesto cittadino semplice.
Una curiosità sul palazzo è che, probabilmente per le sue caratteristiche, fu scelto per ambientare il Gattopardo, girando molte scene degli interni.
Il Bernini, oltre a quest'incredibile struttura, volle regalare ad Ariccia un'altra opera sempre nella stessa piazza, per cui costruì la Collegiata Maria SS. in Cielo; basterà ammirarla qualche secondo per scorgervi immediatamente una somiglianza con il Pantheon di Roma, opera a cui lo scultore si ispirò.
Il Parco Chigi che sorge vicino all'omonimo Palazzo non fu completamente ideato dal Bernini ma riveste comunque grande importanza per gli abitanti e il panorama artistico della città.
Il Parco, di proprietà del comune, si pone all'interno dell'area protetta del Parco Regionale dei Castelli Romani: qui è possibile ammirare degli antichi alberi di quercia e numerose altre piante caratteristiche del territorio.
Questo parco si estende per circa 28 ettari in cui poter riscoprire passeggiando in tranquillità numerosi reperti archeologici, la fauna e la flora del luogo, manufatti antichi e fontane risalenti ai secoli passati. Per la sua bellezza è stato riprodotto in svariati dipinti di artisti famosi e citato in opere letterarie di grandi scrittori come D'Annunzio e Goethe. Le opere più importanti, da un punto di vista artistico, presenti al suo interno sono l’Uccelliera realizzata dai Savelli nel seicento e il monumento del propretore del Mesia.
Citata in precedenza per via delle opere al suo interno, Piazza di Corte, per chi arriva soprattutto dalla parte di Albano Laziale, rappresenta la prima opera artistica che si ammira entrando nella cittadina.
Realizzata dal Bernini, che vi inserì due delle sue opere più importanti, questa piazza è conosciuta anche per la sua splendida fontana a doppia vasca, sempre costruita dal famoso artista.
Particolarità di Ariccia
Una volta terminato il giro delle opere più importanti potrete contemplare l'idea di regalarvi una passeggiata tra le vie della città. Andando verso Monte Cavo potrete trovare un'altra delle attrazioni del luogo nella salita stregata.
Questo tratto di strada dà vita ad una strana illusione ottica poiché vi sembrerà di percorrere una discesa che in realtà è una salita. Sono in molti a restare stupefatti da questo fenomeno che continua a confondere anche i suoi abitanti.
Al termine della visita non potrete però lasciare la cittadina senza aver gustato la sua famosa porchetta in una delle varie "fraschette". Queste sono presenti soprattutto in Via Strada Nuova o in Via dell'Uccelliera e possono facilmente essere raggiunte a piedi da qualsiasi punto della cittadina.
Le fraschette non sono altro che delle osterie caratteristiche del luogo dove poter assaggiare la deliziosa porchetta della città insieme a del buon vino e a prodotti del territorio. L'enogastronomia laziale è famosa per le sue bontà e propone una vasta scelta di formaggi sia freschi che stagionati, salumi di vario tipo e primi piatti della cucina romana come la pasta all'arrabbiata o alla carbonara.
Ariccia dunque rappresenta sicuramente un importante centro storico e culturale immerso nel verde che continua però a non trascurare la buona cucina e le tradizioni gastronomiche della sua terra.
Cosa visitare ad Ariccia
Se una volta terminata la visita della cittadina laziale vi è rimasto del tempo per esplorarne i suoi dintorni, vi sono alcuni punti di interesse che potrebbero certamente colpirvi. Vicino ad Ariccia si trovano infatti gli splendidi laghi vulcanici di Albano e Nemi, sopra i quali sorgono due belle cittadine dove ammirare nuove testimonianze architettoniche del passato.
Un luogo da visitare assolutamente potrebbe essere Rocca di Papa dal quale tramite un percorso misterioso si possono raggiungere le Grotte di Palazzolo. Per chi vuole invece riposarsi e passeggiare con calma si potrebbe optare per l'itinerario che passa verso le rive del Lago Albano e consente di ammirare lo splendido paesaggio circostante.
Ultimo consiglio è quello di visitare il Convento di Palazzolo, se vi è rimasto ancora del tempo prima di tornare a casa, poiché merita davvero e si trova in una posizione interessante sul bordo del lago.