La Riserva Naturale di Tor Caldara e la Riserva Naturale di Villa Borghese di Nettuno
Il Lazio è una regione che negli ultimi tempi ha lavorato molto bene in termini di tutela della natura e dell'ambiente e, malgrado l'urbanizzazione selvaggia degli ultimi decenni, è riuscita a conservare angoli nei quali paesaggi e natura sono fra i più suggestivi e godibili d'Italia. Due delle aree naturali più belle della regione sorgono a poca distanza l'una dall'altra, a ridosso della linea di costa, impreziosendo ulteriormente un litorale già di per sé fantastico. Andiamo alla scoperta della Riserva Naturale di Tor Caldara e del parco di Villa Borghese a Nettuno.
La Riserva Naturale di Tor Caldara
La Riserva di Tor Caldara sorge su un lembo di costa miracolosamente scampato all'urbanizzazione e situato tra i centri abitati di Lavinio ed Anzio. L'area è dominata da una torre cinquecentesca, edificata per avvistare eventuali invasori provenienti dal mare e permettere alla popolazione di mettersi in salvo. Oggi, quel che resta dell'antico edificio continua a fare la guardia alle centinaia di dune fossili che caratterizzano la riserva e all'intricata macchia mediterranea che ammanta ogni cosa. Il parco fu istituito nel 1988 e si estende su oltre 44 ettari, a ridosso del litorale sud di Roma, fra i comuni di Anzio e Lavinio. Quello di Tor Caldara è un sito di importanza comunitaria, gestito e tutelato dal WWF, ed è un autentico scrigno colmo di tesori: la foresta sopravvissuta, infatti, è una rarissima testimonianza degli antichi boschi litoranei che un tempo occupavano l'intero settore costiero della Toscana, del Lazio e della Campania. La straordinaria ricchezza di ambienti naturali, concentrati tutti in un territorio di dimensioni ridotte, fa eco ad una storia molto lunga, sia umana che geologica. Tra gli alberi più rappresentativi di quest'area figurano la quercia da sughero, il leccio, l'orniello, l'ontano e la farnia. Ricchissimo è anche il sottobosco, dimora delle tante specie animali tipiche delle foreste mediterranee, quali la volpe, il cinghiale, il tasso, etc. Procedendo verso il mare, dove sabbie ed arenarie hanno formato una sorta di falesia che scende a picco sul mare, è possibile trovare un gran numero di essenze quali il mirto, lo smilace e il lentisco, mentre all'ombra delle fronde dei lecci vive una nutrita popolazione di felce florida. Tutto ciò resiste alle attività di estrazione che per anni hanno interessato l'area di Tor Caldara, che in passato ha ospitato un grande cantiere di zolfo. Le attività estrattive hanno determinato la formazione di un ambiente sterile dovuto all'accumulo di materiali di risulta. Oggi, l'aspetto delle aree dove sono accumulati i detriti contrastano con la natura rigogliosa che ammanta i terreni circostanti. La zona rappresenta l'habitat d'elezione del gruccione, mentre gli acquitrini che si formano fra l'autunno e l'inverno attirano anatre, limicoli, aironi e tante altre specie acquatiche. Molto piacevole è l'itinerario pedonale che attraversa il fitto del bosco e raggiunge la torre cinquecentesca. Quest'ultima è situata al limitare della foresta, al di sopra di una splendida terrazza naturale da cui si domina il mare e la spiaggia sottostante. La passeggiata costituisce una bella occasione di svago, distante soltanto una manciata di chilometri dal Parco della Gallinara Camping Village.
La Riserva Naturale di Villa Borghese di Nettuno
Intorno a questa villa storica, che si erge a poca distanza dall'abitato di Nettuno, si estende un bel parco caratterizzato dalla presenza di numerosi alberi secolari, vialetti curati e aree adibite a frutteti. L'edificio principale si trova proprio al centro della vasta proprietà ed è situato al di sopra di un'altura da cui si domina il mare e tutta la sottostante linea di costa. La Riserva Naturale di Villa Borghese è celebre per il suo splendido giardino all'italiana, per l'agrumeto e il bosco. Il sottosuolo della villa è ricco di gallerie e cunicoli, utilizzati dagli alleati in occasione dello sbarco sulle coste laziali, durante la Seconda guerra mondiale. Il parco è caratterizzato da una folta e rigogliosa macchia mediterranea e presenta splendidi esemplari di leccio, farnia, quercia da sughero e pino domestico. La riserva occupa circa 42 ettari, interamente situati all'interno del territorio comunale di Nettuno. Tuttavia, il suolo non è demanio pubblico poiché risulta diviso fra alcune proprietà private contigue.
La costruzione della villa fu commissionata dal cardinale Vincenzo Costaguti poco prima di morire, quindi fu acquistata dalla famiglia Borghese nel 1674. Gli abitanti del luogo la conoscono anche con il soprannome di "Bell'Aspetto", dovuto alla sua posizione panoramica ed al suo elevato valore artistico e architettonico. L'area sorge a poca distanza dai centri di Anzio e Nettuno ed è ormai quasi completamente inglobata nel loro tessuto urbano. Occupa un'altura sovrastante il mare, distante soli 500 metri in linea d'aria dalla costa, e include un bel complesso architettonico con annesso un giardino risalente al XVII secolo. Attualmente, la Riserva è divisa in cinque grandi aree, tutte appartenenti a proprietari diversi. Il sistema di cunicoli scavato al di sotto della villa è notevole e costituisce una memoria molto importante della Seconda guerra mondiale e della storia del nostro Paese. Le gallerie furono impiegate dal sesto Corpo della V Armata americana, che stabilì il proprio quartier generale nei pressi della villa.
All'interno del parco si dipana un fitto reticolo di vialetti, la cui funzione è collegare le diverse aree del parco ma anche dirimere la struttura dell'area, chiaramente ispirata ai giardini rinascimentali italiani, le cui caratteristiche principali sono: la presenza di numerosi spazi chiusi delimitati da altrettanti vialetti simmetrici; la disposizione simmetrica delle siepi di alloro e bosso e delle aiuole; la presenza di disegni e la separazione geometrica degli spazi. Col passare del tempo, il parco è stato arricchito con piante esotiche, da frutto ed aromatiche, che ricordano anche la tipica composizione del giardino medievale. La Riserva di Villa Borghese a Nettuno e la Riserva Naturale di Tor Caldara sorgono una manciata di chilometri a sud del Parco della Gallinara Camping Village e sono raggiungibili in pochi minuti di auto. Non bisogna far altro che percorrere la Via Ardeatina in direzione Anzio e seguire le opportune indicazioni.