Lazio da scoprire: la Grotta dei Cavalieri Templari vicino al borgo medievale Bassiano

Il territorio della provincia di Latina rappresenta il luogo perfetto per un romantico week end o per una vacanza più lunga, non solo per la presenza di rinomate località turistiche e balneari, per aree naturalistiche incantate come i Giardini di Ninfa o per borghi medievali dalla lunga storia come quello di Sermoneta, ma anche per la possibilità di scoprire luoghi dove si celano miti e leggende millenarie, come quelle legate ai Cavalieri Templari che lasciarono le loro tracce anche in questa zona e la cui storia, non ancora del tutto svelata, continua ad affascinare. Potete, dunque, organizzare un tour proprio sulle tracce dei mitici monaci guerrieri, fra l’Abbazia di Valvisciolo, fondata proprio dai Templari dopo il loro ritorno dalle Crociate, Sermoneta ed il piccolo borgo medievale di Bassiano, nelle cui vicinanze si trova la misteriosa grotta di Selvascura.

Un tour per il piccolo borgo di Bassiano
Questo borgo, dalla pianta tipicamente medievale, vanta origini molto antiche ed il suo nome deriverebbe da quello di una famiglia, i Basso, che avevano la proprietà di tutto il terreno. Al primo nucleo abitativo, attribuibile con ogni probabilità all’Alto Medioevo, si aggiunse la chiesa di San Fortunato, fatta costruire dai monaci Benedettini. Con l’arrivo di Federico Barbarossa e la distruzione del centro abitato, la popolazione si rifugiò in una zona più alta, costruendo un sistema di mura difensive ed i monaci eressero un monastero, ora identificabile con la chiesa di Santa Maria Assunta. Nel XIII secolo la famiglia Caetani inglobò anche Bassiano fra i suoi possedimenti che, insieme a Sermoneta e San Donato, rimasero di sua proprietà fino al secolo scorso, tranne alcuni brevi periodi in cui il territorio passò prima al re di Napoli, poi ai Borgia.
La storia di questo piccolo borgo diventa ancora più affascinante poiché sembrerebbe legata a quella degli ultimi anni dei Templari, quando essi, cacciati da varie parti d’Italia, si rifugiarono proprio a Bassiano, dove sorge il Monastero del Crocifisso. Nel centro storico su un antico muro, si trova un graffito rappresentante con ogni probabilità la triplice cinta, ovvero un simbolo antichissimo formato da una serie di quadrati concentrici, che fu adottato anche dai Templari per segnalare luoghi di particolare interesse.
Passeggiando per le stradine di Bassiano si possono ammirare scorci sui Monti Lepini, arrivando alla chiesa di Sant’Erasmo, del XII secolo, sulla cui facciata si possono ammirare alcuni bassorilievi. Le altre architetture religiose sono la chiesa di San Nicola e quella di Santa Maria.

Il Santuario del Crocifisso e la Grotta dei Templari
Dopo aver percorso i vicoli del borgo, dirigetevi verso il Santuario del Crocifisso che dista appena un paio di chilometri da Bassiano ed è immerso nella tranquillità del boschi. Secondo quanto emerso, esso fu fondato intorno al 1300 da monaci francescani che si dedicarono a realizzare una piccola fortezza, la Cappella delle Palme, ed affrescando le pareti della grotta di Selva Oscura. In realtà per alcuni studiosi furono proprio i Templari a realizzare tutto questo, rifugiatisi in luoghi così nascosti per sfuggire alla dura repressione ordinata da papa Clemente V. Sebbene non esistano documenti ufficiali a riguardo, questa ipotesi sarebbe suffragata dalla presenza di numerosi simboli templari che testimonierebbe in ogni caso la loro permanenza a Bassiano e nel monastero.
La caverna dei Templari è una grotta naturale, dalla forma quasi perfettamente rettangolare alla quale si accede da un cunicolo piuttosto buio e stretto la cui entrata si trova nel Santuario del Crocifisso. Essa ha pareti totalmente affrescate, sebbene l’umidità abbia in gran parte rovinato la bellezza di queste opere. Sono riconoscibili ben tredici pannelli tutti databili nel XV secolo. Entrando nella grotta vedrete, da destra verso sinistra, una Madonna con il Bambino, la Maddalena, l’Annunciazione e la Crocifissione, un uomo trafitto da frecce, alcuni animali, Cristo che benedice alla presenza di quattro santi, un cinghiale mentre allatta, dei carcerati in catene nell’atto di liberarsi, San Leonardo e la Madonna delle Palme. In una nicchia a parte, poi, si può ammirare San Giorgio ed il drago. L’arrivo dei Templari in questo luogo isolato, inoltre, sarebbe anche compatibile con la loro massiccia presenza nella vicina Abbazia di Valvisciolo.


Visitare il Santuario del Crocifisso
Alla fine degli anni Settanta morì l’ultimo eremita presente in questo Santuario e da allora venne a cadere la sua funzione primaria anche se è sempre possibile visitarlo per ammirarne le bellezze. Potete accedere al Santuario attraverso una scalinata; vi si può ammirare una raffigurazione dell’eremita San Bartolomeo coperto da lunghi capelli ed una folta barba. Il Santuario, inoltre, ha questo nome per la presenza di un Crocifisso realizzato dal frate Vincenzo Maria Pietrosanti nel 1624, uno scultore che si dedicò alla realizzazione di una serie di opere lignee che ora si trovano in varie chiese laziali; secondo quanto tramandato egli si dedicava alla scultura dei crocifissi solo dopo un periodo di digiuno, preghiere e flagellazione così da scolpire opere piene di sentimento e spiritualità.
Il Crocifisso Pietrosanti viene custodito in una cappella costruita apposta vicino alla grotta e vale davvero la pena ammirarlo per la sua particolare bellezza. Per farlo, il consiglio è quello di recarvi lì la domenica dopo le messe poiché negli altri giorni potreste non trovarlo aperto sebbene l’ingresso sia libero. In ogni caso vi conviene telefonare sempre alla pro-loco di Bassiano prima di organizzare una gita in questi luoghi. Partendo dal Santuario e dalla Grotta dei Templari si possono visitare gli altri luoghi di grande interesse della zona, sempre sulle tracce dei monaci guerrieri come Sermoneta o l’Abbazia di Valvisciolo oppure vi potete rilassare presso il Giardino di Ninfa.

Scoprire nuovi itinerari sul territorio laziale è interessante e stimolante ed è opportuno trovare anche una sistemazione adeguata e confortevole come il Parco della Gallinara Camping Village, la cui posizione ottimale permette di visitare in breve tempo gran parte del litorale di Anzio e delle aree interne. Bassiano, Sermoneta, i Giardini di Ninfa, Priverno, Castello Caetani ed i percorsi alla ricerca dei Templari possono essere raggiunti in meno di un’ora grazie alla SR148, per trascorrere una vacanza ricca di divertimento e cultura.

27/08/2019
grotta dei cavalieri templariborgo di bassiano

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